mercoledì 17 marzo 2010
Dal 1° aprile i voli diretti Croatia Airlines Roma-Zagabria
Annunciati oggi a Roma, nel corso della presentazione della Croazia Centrale, i collegamenti diretti con frequenza trisettimanale, da Roma Fiumicino per Zagabria, operati dalla Croatia Airlines. “I voli per il momento avranno valenza stagionale – ha sottolineato la direttrice dell'ente del turismo croato a Roma Jelena Poklepovic -, ma il nostro obiettivo è riuscire a renderli operativi tutto l'anno per incrementare il turismo city break anche nella stagione invernale. Gli orari – ha aggiunto – sono stati studiati per consentire al passeggero di arrivare a Zagabria nella tarda mattinata e di avere più tempo a propria disposizione”. I collegamenti saranno operativi nei giorni di martedì, giovedì e domenica. La durata del volo è di un'ora e mezza circa.
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La Croazia stanzia 17,8 milioni per la promozione all'estero
Ammonta a 17,8 milioni di euro la cifra stanzata dal governo croato per la promozione turistica e commercializzazione dell'offerta turistica nel 2010, attraverso la partnership tra enti pubblici e privati. Le maggiori azioni promozionali saranno dedicate al mercato tedesco: per la pubblicità e la commercializzazione dell'offerta turistica l'Htz (Ente turistico croato) e gli operatori turistici tedeschi firmeranno 29 accordi del valore di 1,79 milioni di euro. Secondo il sondaggio di Eurobarometer la Croazia si trova tra le prime tre destinazioni preferite in Ungheria, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Norvegia. Per quanto riguarda, invece, l'ougoing, secondo i dati resi noti dall'Ice di Zagabria il 62% dei cittadini croati passerà le vacanze in Croazia, il 3% in Italia e il 2% in Spagna. I Paesi preferiti sono la Spagna, la Francia e l'Italia.
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lunedì 15 marzo 2010
Lussino ( Losinj) scopre il turismo da trekking
Già ieri, grazie alla splendida giornata di sole, decine di persone hanno voluto fare del sano trekking arrampicandosi sul monte Ossero (Osorscica in croato), a Lussino,e raggiungendo la sua cima più alta, Televrin (589metri),per godersi una vista impareggiabile.
Un panorama che ha compreso tutte le isole del Quarnero,buona parte dell’Istria, la catena del Velebit (Alpi Bebie) e poi più giù le varie Arbe,Pago,Selve.
Cima Televrin è la quarta vetta più alta nella regione insulare della Croazia,preceduta da Vidova Gora (778metri) a Brazza, Sis(639) a Cherso e San Nicola (626) aLesina.A differenza delle tre consorelle,la vetta lussignana è da anni meta di tantissimi escursionisti,sia stranieri che croati,i quali possono fare affidamento su un totale di 200 chilometri di sentieri tracciati,con partenze che possono avvenire dalle località di Ciunschi,Neresine e Ossero.
La passeggiata sulle pendici dell’altura lussignana dona sensazioni uniche, perché oltre alla vista panoramica la natura offre 730s pecie vegetali, facendo del monte Ossero un autentico parc obotanico.Non vi è inoltre ilpericolo di imbattersi nelle vipere,poiché nell’arcipelago diCherso e Lussino non vivono serpenti velenosi.
Lo si deve,narra la leggenda,a San Gaudenzio,vescovo di Ossero dal 1018 al 1042,ilquale avrebbe benedetto queste isole quarnerine, cacciando per sempre le bisce velenose. L’unico rifugio alpino nelle isole adriatiche, situato in prossimità della vetta, porta proprio il nome di San Gaudenzio, patrono di Ossero. Il rifugio, una vera e propria chicca, è regolarmente registrato presso la Federazione alpinistica croata.Vi si arriva appunto dopo iltrekking e ad attendervi è il custode dell’impianto,Zdravko Rotim, che si prende cura delrifugio da ormai sei anni. Ci si può rifocillare,ad esempio, con un piatto di minestra e un bicchiere di vino, mentre il rifugio è aperto tutto l’anno durante i weekend.
Dall’inizio di primavera alla fine di autunno, la struttura è a disposizione ogni giorno.Marzo,insomma,segna l’inizio delle passeggiate turistiche a Lussino,con cima Televrin che di anno in anno diventa un obiettivo sempre più popolare e gradito,a prescindere dalle stagioni.
«Abbiamo una fetta consistente di villeggianti che arrivano in modo miratoa Lussino,
per camminare e fare trekking–ha dichiarato la direttrice dell’Assoturistica diLussinpiccolo, Djurdja Simicic – questi ospiti fanno registrare il 30 per cento dei 2 milioni di pernottamenti annui nella nostra isola.Per loro,o perbuona parte di essi,il monte Ossero è un traguardo semplicemente irrinunciabile».
Quello che non piace sull’altura è la grande antenna e la stazione di trasformazione,con cuilacompagnia petrolifera croato–ungherese Ina segue le proprie piattaforme situate nelle acque adriatiche.
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Un panorama che ha compreso tutte le isole del Quarnero,buona parte dell’Istria, la catena del Velebit (Alpi Bebie) e poi più giù le varie Arbe,Pago,Selve.
Cima Televrin è la quarta vetta più alta nella regione insulare della Croazia,preceduta da Vidova Gora (778metri) a Brazza, Sis(639) a Cherso e San Nicola (626) aLesina.A differenza delle tre consorelle,la vetta lussignana è da anni meta di tantissimi escursionisti,sia stranieri che croati,i quali possono fare affidamento su un totale di 200 chilometri di sentieri tracciati,con partenze che possono avvenire dalle località di Ciunschi,Neresine e Ossero.
La passeggiata sulle pendici dell’altura lussignana dona sensazioni uniche, perché oltre alla vista panoramica la natura offre 730s pecie vegetali, facendo del monte Ossero un autentico parc obotanico.Non vi è inoltre ilpericolo di imbattersi nelle vipere,poiché nell’arcipelago diCherso e Lussino non vivono serpenti velenosi.
Lo si deve,narra la leggenda,a San Gaudenzio,vescovo di Ossero dal 1018 al 1042,ilquale avrebbe benedetto queste isole quarnerine, cacciando per sempre le bisce velenose. L’unico rifugio alpino nelle isole adriatiche, situato in prossimità della vetta, porta proprio il nome di San Gaudenzio, patrono di Ossero. Il rifugio, una vera e propria chicca, è regolarmente registrato presso la Federazione alpinistica croata.Vi si arriva appunto dopo iltrekking e ad attendervi è il custode dell’impianto,Zdravko Rotim, che si prende cura delrifugio da ormai sei anni. Ci si può rifocillare,ad esempio, con un piatto di minestra e un bicchiere di vino, mentre il rifugio è aperto tutto l’anno durante i weekend.
Dall’inizio di primavera alla fine di autunno, la struttura è a disposizione ogni giorno.Marzo,insomma,segna l’inizio delle passeggiate turistiche a Lussino,con cima Televrin che di anno in anno diventa un obiettivo sempre più popolare e gradito,a prescindere dalle stagioni.
«Abbiamo una fetta consistente di villeggianti che arrivano in modo miratoa Lussino,
per camminare e fare trekking–ha dichiarato la direttrice dell’Assoturistica diLussinpiccolo, Djurdja Simicic – questi ospiti fanno registrare il 30 per cento dei 2 milioni di pernottamenti annui nella nostra isola.Per loro,o perbuona parte di essi,il monte Ossero è un traguardo semplicemente irrinunciabile».
Quello che non piace sull’altura è la grande antenna e la stazione di trasformazione,con cuilacompagnia petrolifera croato–ungherese Ina segue le proprie piattaforme situate nelle acque adriatiche.
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