Charter in Croazia
un grande yacht ( Agram) nel porto di Zara |
Purtroppo i marina croati (porti turistici) sono solo 56 con 16.000 posti in parte già impegnati con l'aggiunta di 8500 posti per il rimessaggio a secco e i posti liberi scarseggiano dopo l'esodo in massa di capodanno e pertanto ben pochi saranno gli italiani a trovare riparo in Croazia, dove le tariffe per i diportisti risultanodimezzate » secondo Violic Anto , direttore generale di Adriatic Croatia International Club (Aci). Gli italiani , continua Violi, sanno poco della situazione esistente in Croazia e chiamano di continuo, informandosi quotidianamente dei costi e degli ormeggi liberi. Il più “bombardato” di domande e richieste è il Marina di Umago e la cosa non stupisce, trattandosi della struttura più vicina all’Italia. Sussiste un forte interesse anche nei riguardi di altri impianti istriani, come quelli di Rovigno e Pola, ma non mancano telefonate e richieste via e-mail per i marina di Abbazia e Cherso, Zara, e le isole di Brac e Hvar con i porticcioli delle isole più lontante dalla costa come Veli Iz (di fronte Zara) con prezzi di stazionamento più bassi e quindi molto appetibili .
Alcuni commenti :
Riccardo Illy: «Troppe tasse, vendo la barca»
UN IMPEGNO TROPPO GROSSO» - Smentendo le indiscrezioni su un presunto trasferimento della sua imbarcazione in un porto sloveno o croato («di posti non ce ne sono più»), Illy si scaglia contro la nuova tassa di stazionamento, e sottolinea che «tutte queste iniziative mi hanno fatto perdere interesse nella barca. È un impegno continuo, anche se dà grandi gioie. Se poi si viene anche criminalizzati mi vien da pensare: se non vogliono che la tenga, la vendo».
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