venerdì 27 agosto 2010

Carta di identità con proroga o passaporto



Aggiornamento 2016 

Cosa dice la Croazia : 


Nel caso del soggiorno fino a 90 giorni, lo straniero entra nella Repubblica di Croazia in base al valido documento di viaggio e, ove occorre, con il visto d'ingresso. Le condizioni per l'ingresso sono regolate dal Regolamento sul sistema dei visti d'ingresso (le informazioni sul sistema dei visti d'ingresso sono accessibili sulle pagine del Ministero degli Affari Esteri e dell'Integrazione Europea RH www.mvpei.hr)





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Cosa dice la UE ( Unione Europea) : 


Ai viaggiatori diretti all'estero si consiglia di munirsi sempre di passaporto, con validità residua ed eventuale visto richiesti dal Paese di destinazione (informarsi al riguardo presso il competente Ufficio diplomatico-consolare in Italia o con il proprio agente di viaggio).
(Per i minori che viaggiano si invita a consultare l’apposita voce “Documenti per viaggi all’estero di minori”, )
Il passaporto resta infatti il principale documento per le trasferte oltre confine, poiché universalmente riconosciuto, mentre non sono molti i Paesi che accettano la carta d’identità italiana valida per l’espatrio.
A tale proposito si segnala che spesso comportano notevoli disagi (fino al respingimento in frontiera)sia le carte d’identità in formato cartaceo rinnovate con timbro apposto dal Comune di appartenenza, sia quelle in formato elettronico rinnovate con il foglio di proroga rilasciato dal Comune, sia le carte d’identità la cui validità sia stata prorogata fino al giorno della propria data di nascita, come disposto dal recente Decreto - Legge del 09.02.2012, n. 5, art. 7, comma 1, emanato con la Circolare del Ministero dell’Interno n. 2 del 10.02.2012.
A puro titolo informativo si comunica che il suddetto Decreto stabilisce che le carte di identità rilasciate o rinnovate dopo il 10 febbraio 2012, devono considerarsi valide fino alla data, corrispondente al giorno e mese di nascita del titolare, immediatamente successiva alla scadenza che sarebbe altrimenti prevista per il documento medesimo.
Per quanto riguarda invece il rilascio di una nuova carta d’identità, si ritiene utile rimandare a quanto stabilito dalla Circolare del Ministero dell’Interno n. 23 del 28 luglio 2010, consultabile al seguente link:  Circolare 23/2010
Per coloro che accedono al territorio croato via mare, si ricorda l’obbligo di munirsi dei seguenti documenti:
- certificato di navigazione;
- lista dei passeggeri/equipaggio;
- attestato comprovante l’idoneità del conducente del natante all’esercizio delle funzioni di bordo, ai sensi delle norme vigenti nel Paese di registrazione dell’imbarcazione o delle corrispondenti disposizioni vigenti nella Repubblica di Croazia;
- assicurazione contro i danni causati da terzi;
- certificato di proprietà o autorizzazione all’uso del natante rilasciata dal proprietario;
- disco di licenza/vignetta adesiva, ottenibile presso la capitaneria di porto del luogo di approdo (si veda il paragrafo sottostante).
Le imbarcazioni straniere sono tenute a presentarsi alla capitaneria di porto del luogo di primo approdo per svolgere presso le competenti autorità croate le formalità di ingresso nel paese, ivi incluso il pagamento delle previste tasse turistiche e di navigazione. A fronte di detto pagamento le autorità portuali rilasciano un disco di licenza/vignetta adesiva, valido per un anno, il cui costo e’ determinato in proporzione al tipo di natante e alla potenza del propulsore.
Sono esenti dal pagamento del disco di licenza/vignetta adesiva le imbarcazioni a remi di qualsiasi tipo, quelle inferiori a 2,5 metri di lunghezza ed i natanti aventi propulsori di potenza inferiore a 5 kW.
Per l’utilizzo di imbarcazioni a motore, inclusi i gommoni, a prescindere dalla potenza del motore è obbligatorio il possesso della patente nautica.
Visto di ingresso: entro 24 ore dall’ingresso in Croazia, i turisti devono registrare la propria presenza presso l’ufficio del Turismo. Questa procedura è solitamente svolta dalle strutture alberghiere. Qualora si alloggi presso privati, sarà la persona che ospita a dover comunicare la presenza del turista alla polizia. Si consiglia pertanto di accertarsi che l’alloggiatore abbia provveduto a tale registrazione.
Formalità valutarie e doganali:la normativa locale consente agli stranieri e ai turisti in visita o in transito in Croazia l’importazione e l’esportazione di valuta nazionale ed estera in contanti ed in assegni senza limiti, con l’obbligo di dichiarare al doganiere operante al valico di frontiera ogni importazione o esportazione in contanti che superi i 10.000 euro.
Le autorità di frontiera possono negare l’ingresso nel Paese a chi non dimostri di essere in possesso di mezzi sufficienti a garantire la propria sussistenza in Croazia, quantificati in 100 euro a persona al giorno. Carte di credito o travellers’ cheques possono essere utilizzati per dimostrare il possesso di tali mezzi di sussistenza. L’euro, che non è legalmente accettato come valuta di pagamento, è tuttavia facilmente convertibile. Sono accettate le carte di credito dei principali circuiti e sono disponibili sportelli bancari automatizzati su tutto il territorio croato. In caso di necessità, è possibile ricevere denaro dall’Italia presso gli sportelli della Western Union, presenti presso gli uffici postali croati. Qualora il viaggio venga effettuato a bordo di un’automobile intestata a persona diversa dal guidatore o dai passeggeri, è necessaria una delega in forma semplice, sottoscritta dall’intestatario del veicolo, accompagnata dalla fotocopia di un suo documento di riconoscimento.  
Divieto di importazione:non esistono divieti assoluti di importazione su prodotti o beni. Per l’introduzione di talune tipologie di prodotti agricoli e di prodotti alimentari di origine animale o vegetale è necessario acquisire preventivamente le dovute autorizzazioni sanitarie e fitosanitarie. 
Per uso privato non e' necessario esibire detti certificati purche' la quantita' complessiva dei prodotti derivanti dalla lavorazione della carne non superi i 10 kg. Lo stesso dicasi per i prodotti derivanti dalla lavorazione del latte.
Per quanto riguarda i prodotti vegetali, sono richiesti certificati fito-sanitari per materiale vivaistico (piantine interrate destinate a successivo trapianto).
Per conoscere le autorizzazioni richieste e verificare i passi necessari a ottenerle, si suggerisce di contattare l’Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma o il Consolato croato a Milano, oppure l’Ambasciata d’Italia a Zagabria. 
All’ingresso in Croazia, è consentito portare farmaci per necessità personali per un periodo massimo di 30 giorni (ove l’interessato possa dimostrare che tale prodotto sia autorizzato dalle competenti Autorità del Paese di produzione e ove possa giustificare, attraverso una cartella clinica o con la prescrizione del medico l’uso di tale farmaco).
Anche per l’uso di farmaci ansiolitici o antidepressivi è necessario disporre della documentazione medica e della relativa prescrizione. La quantità consentita’ non deve superare periodo massimo di 5 giorni.
Sono ammesse in deroga quantità fino a quindici giorni, sempre su prescrizione medica, per soggetti in terapia sostitutiva e malati terminali. 
In mancanza di prescrizioni mediche o superamento di quantitativi per tutti e tre i casi descritti, le Autorità croate possono sequestrare i farmaci in eccesso e comminare una sanzione amministrativa.
Limitazione di esportazione: non esistono limiti di esportazione su prodotti o beni.
Viaggiatori con Animali (cani e gatti): gli animali domestici (sino ad un max. di 5 animali: cani, gatti, animali della famiglia delle martore, invertebrati (tranne le api ed i crostacei), pesci tropicali da acquario, anfibi, rettili, uccelli d’ogni specie (tranne il pollame che s’importa a fini commerciali, o i volatili che s’importano per i giardini zoologici o i negozi d’animali) mammiferi, roditori e conigli, accompagnati dal proprietario o da una persona da questi delegata ed introdotti in Croazia o in transito attraverso la Croazia non a fini commerciali, né per essere consegnati ad un altro proprietario, possono entrare nella Repubblica di Croazia se: 
- muniti di passaporto internazionale o di certificato veterinario, col quale un veterinario autorizzato del paese di provenienza attesta che gli animali in questione sono sani e che non presentano segni di malattie infettive (per le quali è previsto l’obbligo di denuncia), e che non provengono da territori nei quali è stata riscontrata la presenza di malattie infettive che possono essere trasmesse dall’animale in questione.
I cani, i gatti e gli animali della famiglia delle martore devono essere: 
a) marchiati con un tatuaggio ben visibile o identificabili elettronicamente (transponder) 
b) muniti di passaporto internazionale rilasciato da una struttura veterinaria autorizzata, con il quale si certifica l’avvenuta vaccinazione antirabbica, o la rivaccinazione effettuata in conformità con le indicazioni del laboratorio di produzione, fatta su quella medesima specie animale con un vaccino inattivo con almeno un’unità antigenica per dose (standard del WHO), almeno 30 giorni prima in caso di vaccinazione primaria.
- per gli animali d’età inferiore ai tre mesi, sui quali non è stata ancora effettuata la vaccinazione antirabbica, che hanno soggiornato sin dalla nascita nel medesimo luogo e non sono mai stati in contatto con animali selvatici, come attestato dal veterinario autorizzato sul passaporto internazionale, oppure in viaggio con la loro madre, dalla quale ancora dipendono. Si segnala che la vaccinazione antirabbica con validità triennale non è riconosciuta in Croazia, dove è obbligatoria la vaccinazione annuale.
Nel territorio della Repubblica di Croazia vige inoltre il divieto di importazione o di soggiorno temporaneo di cani potenzialmente pericolosi di razza bull, (pitbull terrier) e dei loro incroci, qualora non iscritti nel Registro Internazionale dell’Associazione Cinofila (F.C.I.).
Ulteriori informazioni sono reperibili in lingua italiana sul sito del Ministero del Turismo croato all’indirizzo http://croatia.hr/it-IT/Viaggiare-per-la-Croazia/Informazioni-utili/Trasferimento-di-animali-vivi-attraverso-il-confine?Y2lcNjgwLHBcMTQ3   



dal quotidiano il Piccolo 6.8.2010
Il Comune di Trieste fa dietrofront sul caso carte d’identità non valide per l’espatrio. Ma, come vedremo, è un bene e semmai una notizia che dovrebbe rassicurare i molti triestini che con l’Istria croata hanno quasi un rapporto di pendolarismo. Non più tardi della settimana scorsa, come aveva ammonito l’assessore Marina Vlach, l’amministrazione aveva lanciato un appello ai cittadini affinché andassero per tempo a sostituire le carte d'identità con la proroga di validità, giudicati irregolari a vari valichi di confine, compreso quello sloveno-croato, chiedendo l'emissione di nuove. I risultati si sono visti, con file chilometriche nei vari centri civici per ottenere i nuovi documenti. Si è fatto parte attiva per avere rassicurazioni in merito alla validità per l’espatrio in Croazia delle carte d’identità sia cartacee che elettroniche, la cui validità è stata prorogata.
Ieri, l’improvviso cambiamento di rotta. «La Prefettura di Trieste – ha sottolinearto il Comune – ha trasmesso agli uffici dell’Anagrafe una nota scritta del Consolato Generale della Repubblica di Croazia in Trieste con cui si informa che la carta d’identità italiana cartacea con proroga sul retro del documento mediante timbro, come pure la carta d’identità elettronica con proroga sul foglietto allegato alla stessa, sono considerati documenti validi per l’espatrio per i cittadini italiani ed in tal senso riconosciuti ed accettati dalla Polizia croata di confine».
Una tempesta in un bicchier d’acqua? L’assessore Vlach è comunque soddisfatta. «Dopo aver ottenuto queste rassicurazioni dalla Prefettura – racconta – ci sembrava giusto dare questa informativa a tutti i triestini. Vero è anche che i Paesi dove non viene riconosciuta la nostra carta d’identità sono tanti. Come Comune, comunque – aggiunge la Vlach – ci eravamo mossi perchè era arrivata una circolare dal ministero degli Interni sull’argomento proprio il giorno prima del nostro annuncio. Siamo stati puntualissimi, consigliando il rifacimento della carta elettronica e non la sua proroga. Ma con questa informativa, adesso, il discorso è caduto».


Questo comunque per il Comune di Trieste .
Mentre questo è ciò che indica il MAE ( Ministero degli Affari Esteri) a mezzo del sito Viaggiare Sicuri per l'ingresso in Croazia :

Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio:è necessario viaggiare con un documento di riconoscimento in corso di validità (passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio). La validità residua del passaporto richiesta è di novanta (90) giorni dalla prevista data di conclusione del soggiorno.
Si precisa che sono considerati documenti validi per l'ingresso in Croazia anche la carta di identità cartacea rinnovata con apposizione di timbro sul retro e la carta di identità elettronica, ivi compresa quella la cui validità é stata estesa mediante certificato di proroga cartaceo.
Si fa tuttavia presente che in passato sono state segnalate difficoltà nel riconoscimento delle carte di identità cartacee rinnovate con timbro e, talvolta, respingimenti per i possessori di carte di identità elettroniche rinnovate con un certificato rilasciato dal Comune. Ove si riscontrassero dette difficolta’, si prega di contattare immediatamente la Sezione Consolare dell’Ambasciata d'Italia a Zagabria, il Consolato Generale d’Italia a Fiume o il Consolato d’Italia a Spalato, ai recapiti riportati su questo sito.
Viaggi all'estero di minori: si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura, nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia e/o il proprio agente di viaggio.

Per l’ingresso in Croazia di minori accompagnati dai genitori può essere utilizzato il certificato di nascita rilasciato dai comuni italiani e convalidato dalla questura o dal commissariato competente. Tale documento non è tuttavia sufficiente per poter attraversare la frontiera dalla Croazia verso l’Ungheria e verso la Bosnia-Erzegovina.Per i minori che viaggiano non accompagnati è stato abolito l’obbligo di esibire l’atto di assenso all’espatrio da parte degli esercenti la patria potestà e i controlli sono gli stessi che si effettuano sugli adulti.
Si consiglia tuttavia di produrre tale atto d’assenso poiché la Polizia di Frontiera continua a svolgere occasionali verifiche sui minori di 14 anni non accompagnati.

ONDE EVITARE COMPLICAZIONI RINNOVATE LA VOSTRA CARTA DI IDENTITA 
oppure UTILIZZATE IL PASSAPORTO .

Per coloro che accedono al territorio croato via mare, si ricorda l’obbligo di munirsi dei seguenti documenti:
- certificato di navigazione;
- lista dei passeggeri/equipaggio
- attestato comprovante l’idoneita’ del conducente del natante all’esercizio delle funzioni di bordo, ai sensi delle norme vigenti nel Paese di registrazione dell’imbarcazione o delle corrispondenti disposizioni vigenti nella Repubblica di Croazia;
- assicurazione contro i danni causati da terzi;
- certificato di proprieta’ o autorizzazione all’uso del natante rilasciata dal proprietario;
- disco di licenza/vignetta adesiva, ottenibile presso la capitaneria di porto del luogo di approdo (si veda il paragrafo sottostante).
Le imbarcazioni straniere sono tenute a presentarsi alla capitaneria di porto del luogo di primo approdo per svolgere presso le competenti autorita’ croate le formalita’ di ingresso nel paese, ivi incluso il pagamento delle previste tasse turistiche e di navigazione. A fronte di detto pagamento le autorita’ portuali rilasciano un disco di licenza/vignetta adesiva, valido per un anno, il cui costo e’ determinato in proporzione al tipo di natante e alla potenza del propulsore.
Sono esenti dal pagamento del disco di licenza/vignetta adesiva le imbarcazioni a remi di qualsiasi tipo, quelle inferiori a 2,5 metri di lunghezza ed i natanti aventi propulsori di potenza inferiore a 5 kW.



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