sabato 25 aprile 2009
Un parco meraviglioso in Croazia : parco nazionale di Plitvicka Jezera
Considerate che il clima è lo stesso italiano, le latitudini sono le stesse , clima dell'Adriatico sulla costa corrispondente croata.. mentre per le zone interne della Lika ( la regione del Parco) hanno un clima un po’ più rigido, continentale , sempre 5-6 C° in meno rispetto alla costa. ... meglio non essere avari di maglioncini e anche giacconi, anche durante l'estate .
Il micro clima di Plitvice è sempre umido e talvolta piovoso quindi occorre premunirsi portandosi un k-way od un impermeabile tipo poncho che lascia le mani libere,
Camminando lungo i sentieri vicino alle cascate .. e scarpe comode .. si cammina su sentieri e ponti di legno ed è possibile scivolare!
qualche info sul parco di Plitvice :
Il consiglio è quello di dedicare 2 giorni alla visita del parco per apprezzarne meglio la tranquillità e la purezza del posto. Infatti, visitarlo in un solo giorno, magari come escursione dalla costa, diventerebbe un tour de force che rovinerebbe un poco l’incanto della visita.
Il parco si divide pressappoco in due parti: la parte superiore i cui laghi si trovano in una valle dolomitica circondati da foreste e collegati da spettacolari cascate, e la parte inferiore dove si possono vedere laghi più piccoli e vegetazione più bassa. Nella zona vivono numerose specie animali, tra cui orsi, lupi, cinghiali, volpi e tassi, e diverse specie di uccelli. Oltre le passerelle, per gli spostamenti all'interno del parco, vengono messi a disposizione battelli, barche e un trenino.
La mappa dei laghi e dei percorsi da acquistare all'ingresso costa circa 20kune - vi trovate segnalati i laghi (16), le stazioni di sosta (5 con bagni, punti ristoro e tavolini per pic-nic) e gli 8 percorsi suddivisi a seconda del tempo di percorrenza (2 ore per visitare solo una parte dei laghi, 4-6 ore per visitarli tutti).
Non dimenticate di mangiare alla Licka Kuca il più famoso ristorante del parco ... si trova vicino alla entrata principale del Parco .
ecco il menu tipico :
antipasti a base di una crema acido-amara di latte vaccino fermentato e filtrato, di panna acida e yogurt. e poi il prosciutto montanaro della Lika, il formaggio vaccino fresco, semistagionato e stagionato tipo parmigiano del Carso, che si accompagnano a frittelle salate, a bocconi di pasta fritti in un denso grasso, come a salsicce di maiale e di selvaggina. Una similitudine con la cucina delle regioni italiane settentrionali e austriache meridionali si riscontra nei minestroni di verdure, a Plitvice con i cubetti di fegato dagnello, nei brodi di piselli e patate e, in una tipica specialità della Lika, di suino lesso e affumicato, servito con patate e crauti. E poi la polenta cosparsa di scaglie di lardo, o i funghi, porcini, gambe di faggio o gallinacci, che nella Lika e a Plitvice sulla lastra dentro alla campana per il pane friggono, si lessano o costituiscono la base per preparare creme di funghi cosparse di panna. Seguono strudel di formaggi casalinghi e di mele, accanto ad una savijaca autoctona di prugne della Lika e di pita di zucca. Se nella Licka kuca si lodano nella giusta misura i buoni cosciotti di vitello sotto la campana e la rolata di vitello guarnita al prosciutto, aromatizzata con erbe e uova, nei ristoranti e pensioni Plitvicka kraljica e Marko sorprendono i gulasch di capriolo e di cinghiale, le scaloppine di cervo in salsa; e come antipasto di questo menu alla cacciatora, zampe dorso secche! In ogni modo un piatto insolito e antico, assolutamente neolitico spicca fra tutti gli altri: la proja, pane duro azzimo di diverse specie di granaglie, specialmente miglio, orzo, grano e segale, a cui in seguito si aggiunto il granturco...
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