domenica 26 aprile 2009

Datteri di mare : passione vietata

Dicono che i frutti proibiti siano i più prelibati, i più dolci. Scherzi a parte, i datteri di mare, (in latino Lithodomus lithopagus, e in croato prstaci - si pronuncia in italiano "prstazi") sono veramente qualcosa di più del cibo per ogni vero buongustaio. Nonostante ciò, proibito raccoglierli, pescarli, proibito venderli, ma in Italia, in Croazia e più ancora forse in Slovenia vengono offerti sottobanco agli ospiti conosciuti e a quelli danarosi. Sono stato testimone di come in alcuni ristoranti d'Istria i datteri vengano serviti ai politici locali e quelli dello Stato, agli artisti e agli sportivi! Certo, nessuno mai stato multato o punito per una simile trasgressione. Quale poliziotto potrà denunciare un oste che, eseguendo ordini venuti dallalto, prepara quei frutti di mare alla busara?

Gli ispettori hanno denunciato molte volte i ristoratori che nel proprio frigo tenevano (nascondevano) dei datteri, ma poi gli stessi non sono stati puniti perchè si sono difesi con il pretesto che si trattava dei propri frutti di mare. Questa una difesa molto strana e incomprensibile!

Nella Jugoslavia di una volta, e anche nel nuovo Stato croato, molte dispute hanno avuto luogo intorno all'opportunità o meno della raccolta e della vendita dei datteri. Sostenevano la raccolta e la vendita dei datteri i rappresentanti di un partito di Pola e numerosi ristoratori, mentre contrari erano gli specialisti e gli studiosi, i quali affermavano che continuando di questo passo si sarebbero danneggiate sia la specie che la costa marina, visto che per estrarli si devono rompere i fondali. I datteri mi piacciono, ma sono contrario alla devastazione, ma purtroppo la raccolta e la vendita fuorilegge dei datteri non avranno fine.

Perchè chi si dedica a questa attività di contrabbando lo fa in modo cosciente, sapendo che grazie a questo business sporco riuscito ad cquistare case e automobili.

I datteri di mare sono molluschi bivalve che vivono sui fondali marini rocciosi perforando la roccia calcarea. La perforazione dell'alveo e la crescita del mollusco sono processi lunghissimi: per raggiungere la lunghezza di 8-10 cm occorrono dai 70 ai 90 anni. A causa della loro attrattiva gastronomica, i datteri sono esposti e minacciati da una pesca intensa e devastatrice; si pensi che per raccoglierli è necessario frantumare la roccia e demolire le macro e micro strutture del fondale, habitat essenziale per numerose specie di alghe e animali marini. Abitualmente sono usati martelli, ma spesso si preferisce il martello pneumatico provocando danni irreversibili al fondale. Come in Italia anche in Croazia il dattero di mare è una specie protetta, sono vietate dunque la pesca, la commercializzazione e la detenzione, ma a prescindere dalle disposizioni legislative è opportuno che consapevolmente e deontologicamente si eviti il consumo di questo mollusco. "Datteri di mare?" - "No, grazie!"

articoli tratti da :

di Armando Cernjul / Datteri colpevole di scempio

di Massimiliano Piscitelli/Datteri di mare? No grazie (Croazia)

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