giovedì 12 giugno 2008

Un angolo di pace in Dalmazia: Bol nell'isola di Brac

Un angolo di pace in Dalmazia: Bol nell'isola di Brac
[M.V. VIII nr. 110 | 09-06-2008 10:29 | Da visitare]

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"L’estate è breve ma i ricordi restano per sempre", con queste parole il sindaco di Bol, la cittadina che si trova nell’isola di Brac, in Dalmazia, ha concluso l’incontro con i media per rilanciare il turismo italiano nella sua città.
Da antico quartiere per i pescatori dalmati il piccolo centro balneare da alcuni anni è alla ribalta del turismo per le sue spiagge (di ghiaia molto fine), per la limpidezza del suo mare, per l’equità dei prezzi del ricettivo e, cosa questa molto importante, per la calda accoglienza dei suoi abitanti. È un angolo di pace che porta ristoro al fisico ed alla mente.
Scelto da surfisti e dagli amanti della vela Bol è un ottimo punto di partenza per raggiungere gli approdi delle isole dell’arcipelago dalmata. Non mancano le attrezzature per praticare le varie discipline sportive (ci sono 25 campi da tennis) mentre per chi ama la buona tavola non c’è che l’imbarazzo della scelta, dove il pesce accompagnato dal buon vino rosso e corposo sono una delizia per il palato.

Ricordiamo che Bol ha appena 2000 abitanti ma in estate il numero aumenta in modo esponenziale anche perché dispone di 2.500 posti letto negli hotel, tutti di ottimo livello, e 3.000 tra case in affitto e ville mentre nei suoi campeggi trovano ospitalità all’incirca 300 persone.
Un ricettivo, come si vede piuttosto limitato e quindi più che altrove può risentire, come è avvenuto non troppo tempo fa, delle negative perturbazioni economiche internazionali. Stando però alle prenotazioni che i T.O. locali stanno ricevendo la prossima stagione estiva dovrebbe essere di rilancio in quanto tedeschi e italiani stanno “accaparrandosi” i migliori alloggi.
Un hotel che fa… gola ai villeggianti è il Kastil: una antica fortezza che una volta serviva per difendere gli abitanti dagli attacchi dei turchi e che oggi, affacciandosi direttamente sul mare, è un ottimo tre stelle. A questo punto ci piace ricordare gli alberghi di Bol. Oltre al già citato Kastil ci sono il: Grand hotel Elaphusa (4 st.), Borak (4 st.), Bonaca (3 st.) e Bretanide (3 st.).

Come tutte le località che hanno saputo mantenere i propri usi e costumi la cittadina si fa vanto di essere riuscita a conservare intatto anche uno sperone, lo Zlatni rat, che tradotto vuol dire “Miracolo della natura”: una spiaggia lunga circa cinquecento metri - una piccola parte è riservata ai cani - che nulla ha da invidiare alle marine esotiche dei Caraibi. Non mancano anche altre spiaggette e angoli a ridosso del mare per ammirare, riparandosi tra la roccia, le onde che vi s’infrangono.
Nell’isola di Brac c’è un aeroporto, ma la maggior parte dei turisti italiani preferisce utilizzare i traghetti che partono da Ancona e arrivano a Spalato. Con un altro traghetto (45’) si arriva a Bol.
I collegamenti da Brac alla terra ferma sono molto frequenti. È per questo che tanti turisti scelgono Bol - dove, come abbiamo già accennato, il costo della vita è molto contenuto - per fare delle escursioni. Con una certa facilità si possono infatti raggiungere Makarska, Metrovic, Sibenik, Trogir e tante altre ancora.

Siamo nella parte meridionale della Croazia. Chi è amante del fuoribordo o della vela qui non ha che l’imbarazzo della scelta: l’isola di Hvar, quella di Kurcula, di Vis e su fino all’arcipelago delle Kornati. Ogni isola ha un suo paesaggio, una storia che gli uffici del turismo locali hanno inserito in itinerari ad hoc.
Intanto, giorno per giorno, sta realizzandosi il programma quinquennale varato nel 2006 dal governo di Zagabria perché il turismo, una delle fonti economiche primarie della Croazia, disponga di strutture adeguate sia al nostro tempo ma con l’obbiettivo di guardare al domani salvaguardando le bellezze paesaggistiche naturali.

articolo tratto da Master Viaggi

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