ZAGABRIA - La proposta del nuovo codice stradale croato, che prevede l'introduzione del tasso zero di alcol nel sangue e pene severissime per i trasgressori, ha creato sconcerto tra i preti cattolici perche' costretti a ''bere in servizio'', durante la funzione religiosa, ed hanno chiesto un trattamento privilegiato.
La nuova normativa prevede multe salatissime, ritiro della patente e, in caso di recidiva, anche il carcere. Lo scrive oggi il quotidiano di Zagabria 'Jutarnji list'. ''Bisogna far notare alle autorita' - ha detto il teologo Zivko Kustic - che non e' giusto trattare i casi dei sacerdoti come ebbrezza ordinaria ma come obbligo di lavoro''. '
'Succede spesso che alcuni debbano celebrare anche tre messe di seguito in villaggi vicini, ed e' chiaro che non possono spostarsi senza sedere al volante'', ha aggiunto Kustic. La chiesa cattolica non ha preso una posizione ufficiale, ma secondo il giornale, l'annuncio delle nuove restrizioni che porta l'attuale limite di 0,5 per mille di alcol tollerato venga ridotto a zero ha destato preoccupazione tra i sacerdoti che sostengono che, ad eccezione dei vescovi che hanno a disposizione un autista, nessuno sarà' in grado di rispettare la legge. ''Non vuol dire - ha raccontato uno di loro - che ci debba essere concesso di guidare in stato di ebbrezza, chiediamo solo un minimo di tolleranza''. ''Dobbiamo celebrare messe tutti i giorni - ha aggiunto - e se veramente il nuovo codice verrà' introdotto e rigorosamente applicato c'e' il pericolo che la polizia ci schedi tra i trasgressori piu' gravi, cioe' tra i recidivi, e allora la meta' del clero croato finirà' dietro le sbarre''.
tratto da Antiproibizionisti.it
Nessun commento:
Posta un commento