Ha chiesto al ristoratore aragoste per 1.300 euro. Ma la sua intenzione non era mangiarle, bensì permettere loro di tornare in mare aperto. I crostacei erano infatti ancora vivi e l'uom, un cittadino sloveno, convinto animalista, ha pensato bene di comprare con i propri soldi la loro libertà. Un gesto altamente altruistico che è valso all'uomo la citazione in diversi giornali sloveni e croati. La notizia ha poi fatto presto il giro del mondo.
NON E' LA PRIMA VOLTA - L'episodio è avvenuto a Zara in Croazia, dove l'animalista era in vacanza. Teatro della vicenda il ristorante «Niko», di proprietà di Erik Pavin, che parlando con i cronisti ha raccontato i dettagli della vicenda, sottolineando come in tanti anni di attività mai gli era capitata una richiesta simile. Secondo il quotidiano Slobodna Dalmacija sono state trenta le aragoste acquistate dall'uomo. Il quale, secondo il racconto del proprietario, stava comunque mangiando del pesce. «Non era disturbato dalle aragoste nell'acquario - ha spiegato Pavin, come riporta il Croatian Times - tuttavia ha deciso di volerle liberare perché erano ancora vive. Mi ha anche detto di aver fatto la stessa cosa durante una precedente vacanza in Grecia». L'uomo avrebbe voluto acquistare tutte le aragoste presenti nell'acquario, ma il proprietario gli ha spiegato che alcune erano già state prenotate per la cena da alcuni altri clienti.
Il proprietario dello storico Ristorante NIKO , Erik Pavin, che libera una delle aragoste
LA BAMBINA E L'ARAGOSTA - A far scattare la molla dell'acquisto dei crostacei sarebbe stata in realtà una bambina, la figlia dell'uomo, che ad un certo punto si sarebbe alzata dal tavolo - dove stavano mangiando otto turisti sloveni - offrendo al ristoratore il suoi risparmi per acquistare un'aragosta da liberare in mare. Il ristoratore aveva detto di non potere esaudire il desiderio perché i crostacei stavano dormendo. A quel punto sarebbe intervenuto il padre rilanciando l'offerta della ragazzina e comprando tutte le aragoste non prenotate.
dal Corriere della Sera ( quotidiano italiano)
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dal Jutarnij Hr ( quotidiano croato)
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