martedì 10 gennaio 2012

Fuga dall'Italia : aumento delle imposte delle imbarcazioni

La nautica italiana potrebbe dover dire addio ad 1 mld di euro. Sarebbe questa la conseguenza della manovra Monti con l'inasprimento delle imposte sulle imbarcazioni. Sono già tante infatti le prime disdette di attracco presso i porti italiani e la scelta di porti in altri paesi del mediterraneo tra cui spiccano Slovenia e Croazia. A conti fatti , tabella della tassa di stazionamento prevede una spese di 5,00€ al giorno per imbarcazioni fino da10 fino a 12 metri ed un massimo di 703,00€ al giorno per imbarcazioni da 64 metri in su.

Charter in Croazia


 un grande yacht ( Agram)  nel porto di Zara
La convenienza è soprattutto per le imbarcazioni da 24 metri in su : per dare un esempio  pratico stazionamento aggiornato alla nuova tabella per un barca di 24 mt. è di 90,00€ al giorno in Italia rispetto ai 40,00€ al porto di Umag ( Umago).
Purtroppo i marina croati (porti turistici) sono solo 56 con 16.000 posti in parte già impegnati con l'aggiunta di 8500 posti per il rimessaggio a secco e i posti liberi scarseggiano dopo l'esodo in massa di capodanno e pertanto ben pochi saranno gli italiani a trovare riparo in Croazia, dove le tariffe per i diportisti risultanodimezzate » secondo Violic Anto , direttore generale di Adriatic Croatia International Club (Aci). Gli italiani , continua Violi, sanno poco della situazione esistente in Croazia e chiamano di continuo, informandosi quotidianamente dei costi e degli ormeggi liberi. Il più “bombardato” di domande e richieste è il Marina di Umago e la cosa non stupisce, trattandosi della struttura più vicina all’Italia. Sussiste un forte interesse anche nei riguardi di altri impianti istriani, come quelli di Rovigno e Pola, ma non mancano telefonate e richieste via e-mail per i marina di Abbazia e Cherso, Zara,  e le isole di Brac e Hvar con i porticcioli delle isole più lontante dalla costa come Veli Iz (di fronte Zara)  con prezzi di stazionamento più bassi e quindi molto appetibili . 

Alcuni commenti :

Riccardo Illy: «Troppe tasse, vendo la barca»



UN IMPEGNO TROPPO GROSSO» - Smentendo le indiscrezioni su un presunto trasferimento della sua imbarcazione in un porto sloveno o croato («di posti non ce ne sono più»), Illy si scaglia contro la nuova tassa di stazionamento, e sottolinea che «tutte queste iniziative mi hanno fatto perdere interesse nella barca. È un impegno continuo, anche se dà grandi gioie. Se poi si viene anche criminalizzati mi vien da pensare: se non vogliono che la tenga, la vendo».

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